|
gli
animatori lo hanno visto così :
|
||||||
|
GRAN TORINO |
||||||
|
|
||||||
DOM pom |
DOM sera |
MAR |
MER |
GIO |
VEN |
|
|
fai click QUI per vedere le critiche dei film
precedenti
riccardo
moretti |
domenica
pomeriggio |
L'ispettore Callaghan, il texano dagli occhi di ghiaccio e l'uomo
dalla cravatta di cuoio sono invecchiati. Diventando quel vecchio rabbioso di
Walt Kowalski. Ma il regista Clint Eastwood non invecchia. Matura. |
giulio
martini |
domenica
sera |
Dai succhi della sua "senectute"
cinica eppure saggia Clint estrae un film classicheggiante, ma modernissimo
nei toni disincantati. In una sfida da finto bullo, l'ex-pistolero si
interroga ( come ormai da anni) sull'assurdità del dolore inguaribile, sulla
necessità di non essere smidollati ma saldi, sul dovere di darsi da fare per
aggiustare l'aggiustabile, e - a fortiori - sulla vera pace e sulla purezza
dell'anima. Quelle che si possono raggiungere - dice - non
confessando le colpe ma col gesto più paradossale è più religioso
: dare la propria vita gratis, senza più medaglie o regali dei vicini, per
"liberare/salvare " gli altri dal male che inesorabilmente ci
assedia. |
angelo
sabbadini |
martedì
sera |
Per il suo commiato attoriale Clint Eastwood
richiama in servizio una serie di vecchie maschere della sua passata filmografia
e le filtra con gran mestiere, reinventando con sapienza i generi
cinematografici. E il miracolo accade: il cinico Callaghan da spietato
giustiziere diventa vittima sacrificale. |
carlo
caspani |
mercoledì
sera |
Prossimo agli ottanta, Eastwood si congeda come
attore, e lo fa mettendo in scena un film commovente e
iperamericano, dove accumula tutti gli stereotipi incarnati dai personaggi
della sua lunga carriera, per poi demolirli uno per uno. Le cose come simbolo
dei sentimenti e dello spirito delle persone, a partire da
quella vecchia, potente e muscolosa Ford che dà il titolo al film. |
fabio de
girolamo |
giovedì
sera |
Sintesi
dell’Eastwood degli ultimi anni. Il contrasto insanabile tra legge di
giustizia e legge del più forte (Mystic
River); il rapporto padre/figlio, molto difficile tra consanguinei, che
si sviluppa in modo funzionale solo tra estranei che “si
scelgono” (Million Dollar Baby);
il tema dello sguardo (Flags of Our
Fathers), qui osservato su un uomo che impara a guardare più da vicino ed
evitare di conseguenza giudizi troppo sommari. Ennesimo grande film. |
giorgio
brambilla |
venerdì
sera |
Un film su temi eterni Gran Torino,
“semplici” come lo stile classico utilizzato, come gli sguardi -
e gli sputi - scambiati tra il vecchio Kowalski e la nonna cinese. Niente
chiasso, soltanto un film che ti entra dentro quasi senza che te ne accorga,
miscelando sapientemente tragedia e commedia. Il vecchio Callaghan va in
pensione, scambia la sua Magnum con un accendino e colpisce lo spettatore
dritto al cuore |