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Bobby (di Emilio Estevez,USA 2007) |
Nome e Cognome: Luciano
Ceschel Email: Voto: 8 Commento: nessun commento (nota del Webmaster) |
Centochiodi (di Ermanno Olmi,Italia 2007) |
Nome e Cognome:
Franca d'Arienzo Email: Voto: Commento: Film molto bello, pieno di spunti e di suggestioni. L'immagine della biblioteca disseminata di libri trafitti dai chiodi vale, da sola, la visione del film....sembra un quadro surrealista. Il "professorino" chiude il cerchio e sembra volerci fare arrivare alla consapevolezza che nè la cultura, nè la religione, se si allontanano dall'uomo, possono spiegare alcunchè. Il sacerdote bibliotecario che vive tra i libri bene rappresenta una chiesa ripiegata su se stessa e lontana, incapace di rispondere al grido del protagonista, uomo in cammino che cerca, che è il grido di ognuno di noi quando la sorte colpisce nel punto in cui fa più male, e le solite risposte non bastano più. Nome
e Cognome: Franca d'Arienzo |
N - Io e Napoleone (di Paolo Virzì ,Italia 2007) |
Nome
e Cognome : Luciano Ceschel Commento : Carino, piacevole: voto
8,5 Nome e Cognome:
Francesco Rizzo |
MIO FRATELLO è FIGLIO UNICO (di Daniele Lucchetti - Italia 2007) |
Nome e Cognome: Francesco
Rizzo |
LA SCONOSCIUTA (di Giuseppe tornatore - Italia 2007) |
Nome e Cognome: donatella.picci Commento: Visto per la seconda volta,emozionante come la prima |
SHREK TERZO (di Chris Miller - Raman Hui - USA 2007) |
Nome e Cognome: francesco rizzo Commento: E' come una puntata delle stagioni piu' recenti dei 'Simpson'. Qualche perla (il gioco sul fuoricampo iniziale, l'incubo pre-paternita' di Shrek, 'biscottino' che rivede la propria vita...) in un fiume lento e piatto. L'orco eversivo e' diventato politically correct. Realizzazione tecnica sbalorditiva ma non e' piu' un'idea geniale, e' lo sfruttamento di un'idea geniale. Come spesso accade, si capisce |
Una top-model nel mio letto ( di Francis Verber - Francia 2006) |
Nome e Cognome: francesco rizzo Commento: Penso
che sia un film importante: una volta gli americani
clonavano il cinema europeo. ora ci sono registi europei
che fanno direttamente film all'altezza (?) del pubblico
americano. cosi' di la' non fanno fatica a riscriverli.
basta cambiare il cast. dopo la proiezione ho avvertito
la necessita' urgente di acquistare un'auto di lusso e
una tv al plasma. non so perche'. |
The Prestige ( di Christopher Nolan - Gran Bretagna 2006) |
Nome e Cognome: francesco rizzo Commento: L'ossessione
del successo nel mondo dello spettacolo, a costo di
qualunque sacrificio, anche quello della vita, se
necessario, in uno strepitoso film-puzzle da scomporre e
ricomporre. Un film che non si limita a raccontare la
storia di due illusionisti, e' esso stesso concepito come
un illusionismo: ci inganna, ci attira, ci incanta, ci
imprigiona, mescola tempo della narrazione, piste e
indizi con l'abilita' di un prestigiatore, facendoci
credere al non-credibile (la macchina raddoppia-uomini) e
nascondendoci intanto il trucco piu' banale. Il mago
Borden ha un gemello con il quale si scambia
continuamente: lavoro, donne, destino. Perche', come
insegna il vecchio cinese zoppicante (o no?), se vuoi
avere successo devi recitare un ruolo in ogni momento.
Anche lontano dal palcoscenico. A costo di mozzarti due
dita. |
L'aria salata ( di Alessandro Angelini -Ialia 2007) |
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Nome e Cognome: francesco rizzo Commento: Il
passato che ritorna e fa crollare il castello di carte di
una vita in un film costruito sul ribaltamento, perche'
l'educatore e' il figlio, il (ri)educato e' il padre. E
cosi', Fabio insegna a Sparti qualcosa in laboratorio,
gli domanda dei suoi disegni, si preoccupa della sua
salute. Come del resto e' destino di ogni figlio con ogni
padre, al calar del sole. Ma qui si frantumano l'una
contro l'altra due esistenze. Da una parte quella di
Fabio, aspirante padre (regala i soldi per il futuro
nipote), non ancora giunto a un legame 'forte' con la
fidanzata (figlia di un personaggio di cui non si sente
di andare fiero ma, in questo caso, a piede libero),
costretto per anni a vivere di bugie sul destino di papa'
(e invece a insegnare agli altri - vedi il bimbo in
carcere - il coraggio della verita'), infine chiamato a
ricomporre i pezzi della sua vita. Dall'altra quella di
Sparti, che scegliera' di non tornare in galera perche'
là dentro viveva riscaldato dal rancore per una fa
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