.                                                                                            clicka QUI per le schede dei film precedenti

CINEMA E’ MEMORIA
FUGA IN NORMANDIA
 Venerdì 13.12.2024
PARTECIPA  AL ‘FORUM DEL CINEFORUM’ !!!
www.cinebazin.it/orion/index.htm

Regia    Oliver Parker
Filmografia    Johnny English – la rinascita (2011), St Trinians (2007) Fade to blac (2006)……
Genere    Commedia sentimentali
Interpreti    Michael Caine (Bernie Jordan), Glenda Jackson (René Jordan)
Fotografia / montaggio    Christopher Ross / Paul Tothill
Musica    Craig Armstrong

Locandina italiana Fuga in Normandia
.
TRAMA

Regno Unito 2014, Bernie Jordan è un veterano delle forze armate inglesi ormai novantenne. Vive con la moglie René in una residenza per anziani con assistenza medica. Bernie e René sono legati da settant’anni e il loro amore è sempre vivo, affiatato. L’uomo vorrebbe prendere parte al 70° anniversario del D-day in Normandia, ma la casa di cura non è riuscita a fare l’iscrizione per tempo. Deciso a non arrendersi, Bernie una mattina si prepara e si dirige al porto, al traghetto che lo porterà in Francia………

RASSEGNA STAMPA

Presentato in anteprima al 15° Bari International Film&Tv Festival, “Fuga in Normandia” (“The Great Escaper”) è nei cinema italiani dal 20 giugno 2024 distribuito da Lucky Red. Diretto da Oliver Parker – suoi “L'importanza di chiamarsi Ernest” (2002) e “Dorian Gray” (2009) –, il film ha come protagonisti due pilastri del cinema britannico, i Premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson, quest’ultima scomparsa dopo le riprese nel giugno del 2023. Ispirato a una storia vera, l’opera si muove su un doppio binario: la memoria della Seconda guerra mondiale, il ricordo dello sbarco in Normandia nel 1944 e il racconto di una dolcissima storia d’amore nell’ultimo tornante della vita, alla soglia dei novant’anni.
La storia. Regno Unito 2014, Bernie Jordan è un veterano delle forze armate inglesi ormai novantenne. Vive con la moglie René in una residenza per anziani con assistenza medica. Bernie e René sono legati da settant’anni e il loro amore è sempre vivo, affiatato. L’uomo vorrebbe prendere parte al 70° anniversario del D-day in Normandia, ma la casa di cura non è riuscita a fare l’iscrizione per tempo. Deciso a non arrendersi, Bernie una mattina si prepara e si dirige al porto, al traghetto che lo porterà in Francia. La notizia della sua “fuga” per onorare i commilitoni caduti fa il giro dei giornali inglesi. È l’inizio per Bernie, ma anche per René, di un viaggio tra pagine di memoria e di sentimento, riavvolgendo il nastro dei ricordi tra trincee e i primi battiti di quel loro amore…
È un piccolo gioiello il film di Parker, “Fuga in Normandia”, scritto dallo sceneggiatore William Ivory. Si muove in maniera dolce e dolente su due piani temporali, il 2014 e il 1944 (in flashback), toccando una molteplicità di temi. Anzitutto c’è la custodia della memoria comune, con la denuncia di tutte quelle giovani vite spezzate dalla guerra, richiamando anche il valore e il sacrificio militare. Due, in particolare, i momenti toccanti: il primo è l’incontro di Bernie con altri veterani di guerra di origini tedesche, una breve sequenza carica di pathos giocata sul dialogo e la ricerca della comprensione, riconciliazione; il secondo, è la visita di Bernie al cimitero dei caduti. Lì, davanti alle tante, troppe, lapidi bianche, giunge il vibrante il grido strozzato di Bernie, che si domanda il senso di quello spreco di vite innocenti.
A questo si lega poi uno sguardo acuto e delicato sulla condizione della terza età, l’esistenza di due anziani sulla soglia dei novant’anni che si preparano a danzare l’ultimo valzer insieme, prima che il sipario cali. Un tempo intessuto di ricordi, tenerezze e confidenze, mai adombrato dalla paura della morte o del dolore, solamente dal timore del distacco dopo 70 anni trascorsi fianco a fianco. Pagine dense di grazia e sentimento, che non lasciano indifferenti. Un film intessuto di valore civile e tenerezza, un’elegia della vita nell’ultimo battito d’ali, affrontata con coraggio e fiducia, consapevoli di aver vissuto in pienezza. Con gratitudine. Un racconto brillante e raffinato, secondo i canoni narrativi del cinema inglese.   
Da cnvf.it

Il regista Oliver Parker ha voluto raccontare quella vicenda senza inutili sentimentalismi, creando una storia asciutta e rigorosa che non mette mai in ridicolo gli anziani e non pigia mai l'acceleratore sul patetismo. Ciononostante Fuga in Normandia è un film struggente che parla del ricordo, e di quelle guerre i cui reduci poi hanno cercato per tutta la vita di rimuovere la dolorosa memoria. Soprattutto il film parla del senso di colpa che molti militari hanno provato per non essere riusciti a salvare un compagno o a indirizzare meglio le loro pallottole. E parla dell'amore pluridecennale fra due anziani che non hanno mai smesso di provare passione e intimità.

Per interpretare questa storia delicata e profonda ci volevano due interpreti straordinari, e Parker li ha trovati in Michael Caine e Glenda Jackson, lui al suo ultimo ruolo prima del ritiro dalle scene, lei al suo ruolo finale prima della scomparsa nel 2023. Entrambi sono credibili e amabili nei panni di Bernie e Rene, una coppia piena di ironia e di saggezza, ancora pronta a mettersi in gioco, nonostante gli acciacchi. Allo stesso tempo nessuno dei due assume atteggiamenti stupidamente giovanilistici, né alcuno di quei vezzi narcisistici che spesso caratterizzano le star del cinema nella terza età, e che comportano l'uso di filtri, trucchi e dosi massicce di chirurgia plastica. Caine e Jackson sono due bellissimi vecchi, fieri di come sono arrivati (insieme) alla loro veneranda età e della loro magistrale esperienza di attori.    Fuga in Normandia è molto commovente, soprattutto nelle scene che coinvolgono gli autentici reduci dello Sbarco (bellissimo il loro ritrovarsi sulla spiaggia), e manda un messaggio contro tutte le guerre, creando un emozionante incontro pacificatore fra veterani inglesi e tedeschi, e un momento di cordoglio al cimitero di Bayeux dove sono seppelliti più di 5000 caduti britannici, descritti come "un enorme spreco". Ma c'è anche il momento in cui una donna francese si avvicina per ringraziare Bernie per quell'azione risolutiva del passato, necessaria per porre fine ad un male più grande. 
Da Mymovies.it

Tratto da una storia vera, ambientata nella vera Storia. Queste le premesse della (doppia) avventura vissuta dal veterano inglese Bernard Jordan nel 2014, in occasione del 70esimo anniversario della sbarco in Normandia, e salita agli onori delle cronache. Trascorsa un'altra decade, proprio mentre si celebra l'80esimo dell'evento, ecco sul grande schermo la «fuga» di Bernie oltre la Manica, per rendere onore ai caduti.
Da Il giornale di Brescia
Tutti i grandi interpreti vorrebbero chiudere la carriera con un ruolo larger than life, il canto del cigno o addirittura la morte in scena. Quelli inglesi fanno eccezione: a teatro, sì, lì vogliono che il finale sia memorabile, ma al cinema, insomma, la faccenda è diversa. Per loro recitare è un mestiere da vivere senza retorica e la pensione arriva così, all'improvviso, con l'età che avanza e gli acciacchi che si accumulano. C'è chi resiste fino alla fine, con stoicismo e tenacia, e c'è chi decide di ritirarsi serenamente, evitando troppe cerimonie.       
  (scheda a cura di Marco Massara)