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CAST TECNICO E ARTISTICO
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Stephen Daldry (regista) | Jamie Bell (Billy) |
Lee Hall (sceneggiatore) | Jamie Driven (Tony) |
Greg Brenman (produttore) | Gary Lewis (Papà) |
Jon Finn (produttore) | Jean Heywood (nonna) |
Brian Tufano (direttore della fotografia) | Stuart Wells (Michael) |
Maria Djurkovic (scenografa) | Julie Walters (signora Wilkinson) |
Peter Darling (coreografo) | |
Ivana Primorac (truccatrice/parrucchiera) | |
Stewart Meachem (costumista) | |
John Wilson (montaggio) |
Stephen Daldry (regista) è al suo debutto come regista
cinematografico. Noto come "l’unico regista a possedere il senso innato
di come divertire i giovani stabilendo al tempo stesso standard significativi
per il mondo del teatro", con questo film Daldry dedica il suo genio alla
cinematografia. Fino a poco tempo fa è stato il direttore del Royal Court
Theatre, del quale è tuttora direttore del programma di ricostruzione. Ha
prodotto oltre cento nuovi lavori teatrali, molti dei quali sono,
successivamente, andati in scena nei teatri di tutto il mondo. Fra le sue regie
per il Royal Court si ricordano Via Dolorosa di David Hare (andato in scena
anche a Broadway); Rat in the Skull di Ron Hutchinson, This is a Chair di Carol
Churchill, The Kitchen di Arnold Wesker, Search and Destroy di Korder, e, per il
National Theatre, il premiatissimo Machinal e Un ispettore in casa Birling
(ancora in scena nel West End londinese). Stephen Daldry ha inoltre diretto una
produzione per la BBC Radio and Television. Il suo primo cortometraggio,
intitolato Eight, è stato candidato al BAFTA nel 1999. Daldry è legato da un
accordo prioritario con la Working Title Films.
Lee Hall (sceneggiatore) è uno scrittore e drammaturgo
di successo, il cui lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti. La sceneggiatura
di Billy Elliot si ispira alla sua adolescenza: Hall è infatti cresciuto a
Newcastle durante gli anni ’80 quando ha avuto luogo lo sciopero dei minatori.
La sua sceneggiatura è un resoconto trionfale del fortissimo legame formato da
una comunità di minatori durante un momento di disperazione e della speranza
che viene portata loro da un giovane ragazzo di enorme talento. Hall non ha solo
scritto per il cinema, ma anche per il teatro, la radio e la televisione.
Attualmente è il Pearson Writer in Residence della Royal Shakespeare Company e,
di recente, ha scritto Spoonface Steinberg, originariamente concepito per la
radio e successivamente adattato per il piccolo schermo dalla BBC2. Fra i
programmi radiofonici da lui scritti si ricorda I Luv You Jimmy Spud, che ha
ricevuto numerosi riconoscimenti. Hall ha inoltre scritto le sceneggiature di
Solomon Grundy, per la Miramax, The Life of Peter Sellers, per la Maverick Films
e Gagarin, per l’americana FilmFour.
Greg Brenman (produttore) quattro anni fa ha fondato il
Drama Department della Tiger Aspect e da allora ha prodotto la serie Births
Marriages and Deaths, candidata al BAFTA e premiata con il Broadcast Award. Ha
inoltre prodotto la serie premiata con l’Indie Award e candidata allo RTS/BAFTA
Award Playing The Field. Più di recente ha curato la produzione esecutiva di
Kids In The Corner, di C4, candidata al BAFTA e tre volte vincitrice del Gold
Nymph. Nel 1994 Brenman ha ricevuto il Cine Golden Eagle per il suo documentario
A Stand Up Life, della BBC/Showtime. Nel 1999 è stato nominato direttore della
recente Tiger Aspect Pictures, il cui primo film, Kevin and Perry Go Large è
stato appena distribuito.
Jon Finn (produttore) si è affermato come direttore di
produzione di progetti televisivi e cinematografici di successo quali GBH, Avik
e Albertine, Orlando, Il commediante e Roughnecks.. Nel 1996 Finn è stato
nominato produttore alla Working Title Films, per la quale ha supervisionato
moltissimi progetti televisivi e cinematografici. Nel 1998 ha prodotto Eight,
diretto da Stephen Daldry, candidato al BAFTA e vincitore del Jerwood Film Prize
alla migliore sceneggiatura. Lo stesso anno ha co-prodotto Plunkett &
MacLeane di Jake Scott.
Nel 1999 Finn ha fondato, insieme a Natascha Wharton, la WT_, una sezione della
Working Title Films che si propone di coltivare il talento di giovani
sceneggiatori, registi e produttori inglesi emergenti. Attualmente sono previsti
diversi progetti per il 2000, il primo dei quali, Billy Elliot, è stato girato
nell’agosto 1999.
Brian Tufano (direttore della fotografia) ha diretto la
fotografia di film di successo quali Trainspotting e Piccoli omicidi fra amici e
il recente East is East.. Fra gli altri film ai quali ha collaborato si
ricordano anche: Una vita esagerata, Qadrophenia e l’acclamato Middlemarch
(BBC), per il quale è stato candidato al BAFTA per la fotografia.
Maria Djurkovic (scenografa) si è fatta notare per il
suo talento sin dai tempi in cui seguiva ancora i corsi alla Oxford University,
quando ha ricevuto una borsa di studio in scenografia teatrale per il Riverside
Theatre. La Djurkovic ha riscosso notevoli successi come architetto di scena per
ben quindici anni. Ha iniziato a lavorare in produzioni teatrali, operistiche e
di danza andate in scena nei maggiori teatri inglesi (quali l’Oxford Playhouse
e la Royal Opera House) e, successivamente, ha collaborato alla realizzazione
dei set di famose serie televisive. Fra queste si ricordano Spender, Inspector
Morse e In Your Dreams. Fra i progetti cinematografici ai quali ha collaborato
si ricordano: Sweet Angel Mine, Wilde (premiato con lo Evening Standard Best
Technical Achievement Award nel 1997), Sliding Doors e Fanny and Elvis.
Peter Darling (coreografo) ha collaborato a un grande
numero di progetti televisivi, teatrali e cinematografici. Billy Elliot segna
una nuova collaborazione con Stephen Daldry (con il quale ha lavorato alla
produzione di Body Talk andata in scena al Royal Court Upstairs). Fra le
numerose produzioni andate in scena al National Theatre alle quali ha lavorato
si annoverano The Blue Ball, The Beaux Stratagem e la tournée americana di
Riccardo III diretta da Richard Eyre. Inoltre ha preso parte alla produzione di
Brass Eye di Channel 4 e a Casa Howard di Merchant Ivory, candidato all’Oscar.
Ivana Primorac (truccatrice/parrucchiera) negli ultimi
dieci anni ha collaborato a numerosi progetti cinematografici di successo fra i
quali si annoverano Gulliver nel paese di Lilliput (per il quale ha ricevuto un
Emmy Award), The Land Girls - Ragazze di campagna e Elizabeth. Nel corso della
sua carriera ha lavorato per registi del calibro di Ridley Scott, Stephen Frears,
Kenneth Branagh e Stephen Daldry, con il quale ha collaborato nel 1998 a Eight.
Stewart Meachem (costumista) si è diplomato presso il
Wolverhampton Art College in arte e design e si è dedicato alla carriera di
costumista. Ha collaborato a progetti cinematografici, filmati pubblicitari e
produzioni teatrali oltre ad aver lavorato per sei anni alla BBC. Di recente ha
lavorato al video delle Spice Girls "Who Do You Think You Are" e al
film Big Fish.
John Wilson (montaggio) vanta una carriera illustre sia
nel campo televisivo che in quello cinematografico. Ha iniziato a lavorare nel
1976 collaborando ad alcuni dei progetti più innovativi dell’epoca. Il suo
duraturo legame professionale con il regista d’avanguardia Peter Greenaway, lo
ha portato a lavorare a film quali Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante,
Giochi nell’acqua e Il ventre dell’architetto. Wilson ha montato Decadence
di Steven Berkoff e il cortometraggio Eight di Stephen Daldry (premiato con il
Jerwood Film Prize).Julie Walters
(signora Wilkinson)
Julie Walters (signora Wilkinson) in Inghilterra è
considerata un vero e proprio "tesoro nazionale vivente" e lo scorso
settembre le è stato conferito il titolo di OBE. È una delle poche attrici a
essere altrettanto piacevole e divertente nella vita oltre che sul grande
schermo. Sia nelle vesti della signora Overall, la zoppicante vecchia signora di
Acorn Antiques protagonista di Victoria Wood: Seen on Television, che in quelle
di Rita in Rita di Willy Russell, che le è valso un BAFTA, un Golden Globe, un
Variety Club Award e una candidatura all’Oscar, la Walters ci ha fatto ridere,
dando vita a personaggi che in un modo o nell’altro ci risultano familiari.
Julie Walters non era, però, destinata a fare l’attrice. All’età di
diciannove anni, per accontentare la madre, ha studiato per diventare infermiera
al Queen Elizabeth Hospital di Birmingham. Quando il suo desiderio di diventare
un’attrice ha avuto la meglio ha lasciato la sua casa per studiare recitazione
alla Manchester Poly. Nel 1974 si è unita al Liverpool Everyman, dove ha
iniziato a lavorare con Alan Bleasdale. La sua carriera ha subito una svolta
decisiva quando è stata chiamata a recitare al fianco di Richard Beckinsale
nella produzione della Everyman di Funny Peculiar, di Mike Scott, andata
successivamente in scena nel West End, dove è rimasta in cartellone per sedici
mesi.
Julie Walters ha interpretato Personal Services di Terry Jones, che le è valso
una candidatura al BAFTA; Prick up - L’importanza di essere Joe, di Stephen
Frears; Stepping Out, di Lewis Gilbert, al fianco di Liza Minelli (per il quale
ha ricevuto una candidatura al BAFTA come miglior attrice non protagonista);
Sister My Sister, di Nancy Meckler; Relazioni intime, con Rupert Graves; e
Titanic Town, di Roger Mitchell.
Fra le produzioni andate in scena nel West End londinese alle quali ha preso
parte si ricordano: Fool For Love, di Sam Shepard (per il quale ha ricevuto una
candidatura al premio Olivier come miglior attrice protagonista); When I Was a
Girl I Used to Scream and Shout, di Sherman McDonald; Frankie and Johnny in the
Clair de Lune, di Terence McNally e La rosa tatuata di Tennessee Williams,
diretta da Peter Hall.
Sul piccolo schermo è apparsa in Boys from the Black Stuff (per il quale ha
ricevuto una candidatura al BAFTA come miglior interprete televisiva), GHB e
Jake’s Porgress, tutti di Alan Bleasdale; Intensive Care, Talking Heads e Say
Something Funny (che le è valso una candidatura al BAFTA come miglior attrice
protagonista), tutti di Alan Bennett; Pat and Margaret di Victoria Wood e Julie
Walters and Friends, con Victoria Wood, Alan Bleasdale, Alan Bennett e Willy
Russell (candidato al BAFTA nella categoria dei programmi televisivi di
intrattenimento).
Jamie Bell (Billy) è al suo debutto professionale.
Jamie è un giovanissimo esordiente la cui storia personale presenta molti
parallelismi con quella del suo personaggio. Jamie ha iniziato a ballare
all’età di sei anni ed è stato scoperto in seguito a un’audizione alla
quale hanno preso parte oltre duemila ragazzi. Adesso, all’età di quattordici
anni, Bell si è fatto una reputazione per le sue doti di danzatore, ma solo
fuori dalla sua città natale, Billingham, perché, proprio come Billy, è
riuscito a nascondere il suo talento ai suoi compagni di classe.
Jamie Driven (Tony) è un giovane attore di talento. Ha
esordito in due progetti della ITV di altissimo livello: Butterfly Collectors e
The Bill. Ha debuttato sul grande schermo in Everybody Loves Sunshine.
Gary Lewis (Papà) ha ricevuto fama internazionale
interpretando il personaggio di Shanks in My Name Is Joe di Ken Loach e ha
ricevuto il premio come miglior attore protagonista al Festival del Cinema di
Gijon per il suo ritratto di Thomas in Orphans. Fra gli altri film ai quali ha
preso parte si ricordano inoltre The Match e Gregory’s 2 Girls. Lewis è anche
un interprete teatrale di talento, è, infatti, andato in scena nei migliori
teatri di tutto il mondo.
Jean Heywood (nonna) è famosa in tutto il mondo per le
sue numerose interpretazioni televisive e cinematografiche in produzioni quali A
Very Peculiar Practice, All Creatures Great and Small, Our Friends in the North
e Boys From The Black Stuff.
Stuart Wells (Michael) ha appena diciassette anni ed è
al suo debutto cinematografico. Dopo essere stato notato fra i pattinatori di
Skate City, Stuart è stato chiamato per le audizioni per il personaggio di
Michael. Le sue naturali doti interpretative e la professionalità che ha
dimostrato recitando sono solo alcuni aspetti del suo talento: Wells è un
dotato artista che esprime il suo genio nel disegno. Inoltre è un vero amante
delle attività all’aria aperta.