Billy Elliot
(id, 2000)

il cast la critica


 Billy, grazie alla sua improvvisa passione per la danza intraprende un viaggio alla scoperta di se stesso attraverso l’universo dei picchetti degli scioperanti, degli stereotipi culturali, delle crisi familiari e di una testarda insegnante di ballo.

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LE VOSTRE RECENSIONI

Un gradevole mix di scene, temi e suggestioni da "Flashdance", "Grazie, signora Thatcher" e "The full monty".
Bella la metafora della danza (e più in generale dell'arte) come opportunità concessa a chi vuole scavalcare i muri, che per il protagonista di questa favola sono tanti: quelli di mattoni, i reticolati, e quelli - più duri - dell'incomprensione e del pregiudizio.

Elena&Andrea Amadio
Un bicchiere d'acqua minerale tiepida e con poche bollicine, su cui galleggiano rare buone idee sfruttate senza amore: il "ballo" come espressione del corpo che invade tanti piccoli momenti della vita e che contagia anche chi disprezza i "ballerini"...Alcune scene costruite come in un musical (gli spostamenti della polizia o gli scontri con i manifestanti in montaggio alternato con le lezioni di Billy)...Ma, per il resto, "Billy Elliot" mi pare un film superficiale, schematico, prevedibile, a tratti irritante, frettoloso nel trattare temi di grande fascino come la danza che diventa un paio di ali per volar via da una vita aspra e triste...La vocazione "fisica", quasi "sportiva" di Billy appare molto più importante di quella artistica...Molto discutibile, poi, la scelta di affiancare al protagonista l'amichetto gay (messaggio: si può essere ballerini senza essere omosessuali...ma no!?!), mentre un padre veramente disposto a tradire lo sciopero e ad andare a lavorare pur di mandare il figlio a Londra sarebbe stato molto più interessante per lo sviluppo drammatico della vicenda...ma molto meno politicamente corretto e questo film è troppo furbo per commettere un simile errore...e a chi mi ricorda che i film sono fatti per vendere biglietti rispondo che è verissimo, ma che lo spettatore pagante ha diritto di chiedere di più...e di rifiutare una perla come il finalone a teatro di questo film, con padre in lacrime e amichetto diventata amichetta, scintillante esempio di cattivissimo gusto cinematografico.
Francesco Rizzo

Le 3 righe

Voto 7 3/4 - Film molto divertente e ben diretto
Bravissimi gli attori, soprattutto il ragazzo
protagonista e l'insegnante di danza.

Nome e Cognome : Tullio Falanga

 

 

E' un film con momenti di rara bellezza e altri

di notevole lentezza. Molta retorica  e 

personaggi un po' macchietta

Nome e Cognome : M. Cristina Cinquemani

 

 

Dopo un inizio un po' incerto il film cresce di 

tono, Condotto con mano leggera ma 

sapiente è decisamente un buon film

Nome e Cognome : E. Guadagno